Ieri, 15 dicembre 2023, nella prestigiosa cornice della Sala della Regina del Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, l’ANP ha assistito alla presentazione del Rapporto 2023 dell’INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche. 

Il Presidente dell’INAPP, Sebastiano Fadda, lo ha illustrato dedicando ampio rilievo all’analisi del sistema nazionale di istruzione, con particolare riferimento ai settori tecnico e professionale che, come è noto, sono attualmente oggetto di rilevanti processi di riforma. 

Il Presidente ha evidenziato i seguenti aspetti: 

  • I percorsi di istruzione tecnica e professionale sono, attualmente, caratterizzati da bassa attrattività, in quanto tali professioni sono ritenute dall’opinione pubblica faticose, male retribuite e poco prestigiose 
  • I giovani fra i 15 e i 17 anni di età che dichiarano di non avere idee chiare sul proprio futuro sono oltre il 70%; tale percentuale scende a poco più del 50% nella fascia di età compresa fra i 18 e 25 anni e resta superiore al 40% fra gli ultra-venticinquenni 
  • La filiera lunga della formazione professionale si sta rafforzando con il potenziamento degli ITS Academy e la diffusione dei percorsi IFTS, purtroppo quasi del tutto assenti nelle regioni meridionali 
  • Un problema non trascurabile appare quello della formazione manageriale, in quanto da essa dipende il pieno sfruttamento delle nuove tecnologie per aumentare la qualità del lavoro e la produttività delle imprese 

L’ANP ritiene di grande interesse le informazioni fornite dal Rapporto e osserva come esse confermino quanto sia importante insistere sul fronte dell’innovazione metodologico-didattica e organizzativa anche nelle istituzioni scolastiche.

Di fronte a questi dati, non è possibile dubitare dell’utilità delle seguenti iniziative, in parte già intraprese o in via di realizzazione: 

  • prevedere figure come quelle del tutor e dell’orientatore negli istituti di istruzione, al fine di ridurre l’elevatissimo numero di giovani incerti sul proprio futuro; 
  • espandere la progettazione interdisciplinare, basata sulla didattica per competenze; 
  • attivare la filiera dell’istruzione tecnica e professionale, da rafforzare poi nell’immediato futuro; 
  • implementare un sistema nazionale di certificazione delle competenze, sia come chiave per promuovere politiche di apprendimento permanente, sia come strumento per favorire l’orientamento e il riorientamento fra i percorsi formativi. 

L’ANP auspica, da parte dei decisori politici, che i dati che emergono dal Rapporto INAPP siano utilizzati al fine di rafforzare e semplificare la realizzazione dei processi di riforma in atto che, per essere realmente efficaci, necessitano anche di interventi sulla formazione del personale scolastico e sulla governance delle istituzioni scolastiche, come da tempo richiesto dall’ANP.

Interventi che, alla luce dei contenuti del Rapporto INAPP, appaiono particolarmente urgenti e non più rinviabili.