L’ANP ha partecipato oggi, 24 maggio 2024, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a un incontro informativo sulla bozza di Regolamento per l’attivazione dei percorsi di Liceo del Made in Italy.
L’Amministrazione, rappresentata dal Dott. Fabrizio Manca, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, ha illustrato gli elementi principali del testo, ricordando che il Regolamento in fase di elaborazione è previsto dalla legge n. 206 del 27 dicembre 2023. Tale provvedimento normativo, nell’avviare in via sperimentale il Liceo del Made in Italy a partire dall’anno scolastico 2024/25, rimanda a un apposito Regolamento la definizione del Profilo educativo culturale e professionale (PECUP) dello studente, il piano degli studi (quadro orario delle discipline) nonché gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti previsti.
Il Dott. Manca ha precisato che il provvedimento costituisce un’integrazione al Regolamento, approvato con D.P.R. n. 89/2010, sull’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del Licei. Ciò comporta che l’iter di approvazione sia particolarmente complesso, trattandosi di un decreto interministeriale che coinvolge, oltre al Ministero dell’Istruzione e del Merito, anche il Ministero del Made in Italy e il Ministero della Funzione Pubblica. Dovrà essere acquisita, inoltre, dopo la deliberazione preliminare del Consiglio dei Ministeri, l’espressione dei pareri del CSPI, della Conferenza unificata Stato-Regioni, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. Il testo oggi presentato è stato elaborato da un’apposita commissione mista alla quale hanno partecipato esperti in rappresentanza dei ministeri coinvolti.
L’ANP, in merito alla bozza di Regolamento in esame, ha espresso alcune osservazioni, richiamando anche quanto già rilevato al momento dell’approvazione della legge n. 206/2023 (vedi il nostro comunicato del 22 dicembre 2023). In particolare, abbiamo apprezzato il recepimento di una serie di proposte che allora avevamo avanzato:
- riguardo al rafforzamento dei percorsi PCTO, il relativo monte ore è stato quantificato in misura superiore a quello previsto ordinariamente per i percorsi liceali
- è stata ulteriormente sostenuta la metodologia CLIL, in modo da rispondere più efficacemente ai fini degli obiettivi di internazionalizzazione della formazione
- vengono favoriti lo scambio e le esercitazioni nel mondo del lavoro, in stretto contatto con l’imprenditoria.
Relativamente all’impianto interdisciplinare, unico che possa garantire una formazione in grado di affrontare le sfide dell’innovazione in campo imprenditoriale, l’ANP considera positivamente la proposta di inserire nel curricolo due laboratori interdisciplinari, già a partire dal secondo anno di corso, sulle Aree “Cultura e comunicazione del Made in Italy” e “Dai distretti ai mercati globali: strumenti e sinergie per il Made in Italy”, che coinvolgono trasversalmente le varie discipline. Rileviamo, tuttavia, che per la definizione degli obiettivi specifici di apprendimento delle medesime discipline si è operata la scelta di mantenere un assetto “tradizionale”, in cui permane la puntuale indicazione di contenuti. Ciò potrebbe comportare difficoltà per i collegi dei docenti nella definizione di curricoli di istituto orientati a obiettivi di competenza e potrebbe comprimere eccessivamente l’autonomia delle professionalità docenti coinvolte nell’elaborazione dei percorsi specifici.
In chiusura, l’Amministrazione ha ringraziato per i contributi forniti.
L’ANP terrà costantemente informati i colleghi sul successivo iter del provvedimento.