Oggi 7 settembre il TAR del Lazio, Sede di Roma, Sezione Terza Bis, ha pubblicato varie ordinanze cautelari – tra cui la 4105, 4106, 4107, 4108 – decise collegialmente durante la camera di consiglio di giovedì 5 settembre, in merito a un primo filone di ricorsi proposti avverso la procedura riservata a posti di dirigente scolastico di cui al D.M. n. 107 dell’8 giugno 2023.
Tali ordinanze respingono le istanze di provvedimenti cautelari presentate nell’ambito dei ricorsi che contestavano la legittimità dell’intera procedura e revocano, di conseguenza, i decreti cautelari monocratici di segno opposto adottati lo scorso 14 agosto 2024.
La decisione del TAR – per quanto ancora di natura cautelare – rimuove quello che era, probabilmente, il principale ostacolo alla nomina dei primi 519 vincitori della procedura riservata. Sulle istituzioni scolastiche che stavano per essere loro assegnate sono state conferite altrettante reggenze, anche d’ufficio, con notevole aggravio di lavoro per i colleghi in servizio, già alle prese con le impegnative procedure di avvio dell’anno scolastico e di prosecuzione dei progetti del PNRR.
L’efficacia della graduatoria, per ora, resta ancora sospesa per effetto degli ulteriori decreti cautelari monocratici che hanno fissato le relative camere di consiglio alla data dell’8 ottobre.
L’ANP, nel rinnovare la sua piena fiducia nell’operato della Magistratura, chiede che il MIM ricerchi la più sollecita definizione del contenzioso in corso, così da abbreviare lo stato di incertezza venutosi a creare nonché la durata del sovraccarico di lavoro dei tanti colleghi reggenti che, con la consueta abnegazione, stanno assicurando la continuità del servizio di istruzione.