Il Presidente ANP, Antonello Giannelli, ha inviato in data odierna una lettera al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Prof. Giuseppe Valditara, sul tema, molto complesso e delicato, della valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria.  

Il Presidente dell’ANP ha evidenziato come l’argomento coinvolga molti soggetti: legislatori, personale scolastico, opinione pubblica, esperti, comuni cittadini. Il numero degli interventi normativi che si sono succeduti nel tempo, volti a disciplinare la materia secondo approcci pedagogici differenti e, talvolta, in antitesi, dà subito conto del considerevole impatto della valutazione sulla vita degli alunni e delle loro famiglie nonché sulla qualità complessiva dell’istruzione. 

L’attuale impianto valutativo della scuola primaria, caratterizzato da giudizi descrittivi riferiti a differenti livelli di apprendimento, è una sorta di ponte verso una valutazione per competenze tesa a riflettere, in modo trasparente e approfondito, i processi cognitivi, metacognitivi, emotivi e sociali coinvolti nel percorso educativo degli alunni.  

Su tale impianto è intervenuta la legge 1° ottobre 2024 che amplia, rispetto al passato, i margini operativi dell’ordinanza ministeriale cui spetta la disciplina di dettaglio delle modalità di valutazione. Questa circostanza, secondo il Presidente Giannelli, è l’occasione giusta per recepire le più avanzate conclusioni cui sono giunte le neuroscienze in relazione alle dinamiche dell’apprendimento.   

Nella lettera viene sottolineato come, affinché il processo di riforma giunga a compimento, sia fondamentale pianificare un’approfondita e capillare azione di formazione del personale docente. Gli insegnanti – in quanto professionisti della valutazione – devono essere messi in condizione di adattarsi ai cambiamenti nel panorama educativo, per garantire agli studenti un’educazione di qualità che si colleghi a una valutazione chiara, tempestiva, partecipata, coerente e orientata al futuro. Una valutazione, infine, che sia anche comunicata con trasparenza e competenza alle famiglie affinché queste possano seguire e accompagnare i risultati di apprendimento dei propri figli.  

Degli insegnanti adeguatamente formati sono un investimento cruciale per il futuro dell’istruzione e, di conseguenza, della Nazione. 

Alla luce di tali considerazioni, il Presidente ANP ha richiesto al Ministro un confronto prodromico alla definizione dei contenuti dell’emananda ordinanza ministeriale, affinché sia messa definitivamente a punto nelle nostre scuole una valutazione centrata sulle competenze, in linea con le raccomandazioni dell’Unione Europea e i principi del Pilastro europeo dei diritti sociali.