La data del 30 novembre si avvicina rapidamente e, con essa, la lunga serie di scadenze che incombono sui dirigenti scolastici di tutto il territorio nazionale. Le scuole, già impegnate a fronteggiare numerose complessità organizzative ordinarie, si trovano ora ad affrontare una nuova “corsa contro il tempo”.

Le scadenze attualmente previste per i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono:

  • Piano Scuola 4.0 e Next Generation Labs: termine per la realizzazione degli ambienti di apprendimento e per il completamento del collaudo;
  • Nuove competenze e nuovi linguaggi (D.M. 65/2023): aggiudicazione delle procedure di affidamento;
  • Transizione digitale (D.M. 66/2023): aggiudicazione delle procedure di affidamento;
  • Riduzione dei divari territoriali e lotta alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024): avvio delle attività.

A queste incombenze si aggiunge l’approvazione del Programma annuale 2025, sempre entro il 30 novembre, da parte del Consiglio di istituto.

È evidente come tale concentrazione di impegni in un’unica soluzione sia insostenibile, sia per l’onerosità delle attività richieste sia per le difficoltà organizzative e logistiche che gravano sulle scuole.

Al fine di garantire una gestione più sostenibile degli adempimenti ed evitare ripercussioni negative sul sistema scolastico, l’ANP chiede all’Amministrazione, come già fatto lo scorso 18 novembre con riferimento alla scadenza del Programma annuale, un’ulteriore proroga dei termini legati ai progetti del PNRR.

Confidiamo nella sensibilità dei vertici amministrativi del Ministero e restiamo in attesa di un riscontro da parte loro, ribadendo che, oltre alle giuste rivendicazioni della categoria, è qui in gioco la tenuta dell’intero sistema educativo.