L’ANP ha partecipato ieri, 20 novembre 2024, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a un incontro informativo e di avvio del confronto sulla bozza di Decreto ministeriale per l’attivazione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici. A oltre un ventennio dall’attribuzione ai capi d’istituto della qualifica dirigenziale, sembra che stia per concretizzarsi, anche in tema di valutazione, l’equiparazione normativa della dirigenza scolastica al resto della dirigenza pubblica, presupposto indispensabile per la correlata rivendicazione economica dell’armonizzazione della retribuzione, con particolare riferimento a quella di risultato che – per legge – non è possibile erogare in mancanza della valutazione. L’applicazione di tale norma, per troppo tempo disattesa, non poteva essere più rinviata. 

L’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, dal Dott. Jacopo Greco, Capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali e dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, ha illustrato gli elementi principali del testo. 

L’Amministrazione ha ricordato che l’adozione del Sistema di valutazione dei dirigenti scolastici discende dall’articolo 13 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71 che ha modificato le previgenti disposizioni di cui all’articolo 25, comma 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. La modifica non prevede più la costituzione di appositi Nuclei di valutazione, ma affida ai Direttori di ciascun USR la valutazione dei dirigenti scolastici, basandola su obiettivi chiaramente definiti e misurabili. 

I soggetti del Sistema di valutazione saranno:  

  • i Capi Dipartimento cui spetterà il compito di individuare gli obiettivi 
  • i Direttori Generali degli USR che potranno integrare, entro limiti prestabiliti, tali obiettivi e provvederanno alla loro assegnazione ai dirigenti scolastici e alla definizione del punteggio di valutazione, che sarà quantificato in centesimi 
  • i Dirigenti amministrativi in servizio presso gli Ambiti territoriali e i dirigenti tecnici con funzioni ispettive che avranno funzioni di supporto nella fase istruttoria della valutazione 

Nel primo anno di vigenza, il 2024/25, considerando che l’avvio effettivo presumibilmente non potrà verificarsi prima di gennaio 2025 – una volta formalizzato il decreto ministeriale – gli obiettivi saranno definiti in maniera ridotta e connessi ad attività imprescindibili dei colleghi. Dopo la conclusione del confronto, il testo sarà sottoposto al parere del CSPI prima di essere firmato dal Ministro e di entrare in vigore. 

Infine, l’Amministrazione ha fatto presente che l’avvio di un sistema di valutazione del risultato è un tema ineludibile, poiché in caso contrario non sarebbe più consentito erogare ai dirigenti scolastici la retribuzione di risultato loro spettante. 

L’ANP ha espresso soddisfazione per l’avvio del Sistema di valutazione esprimendo, nel merito, le seguenti osservazioni: 

  • la valutazione deve essere ancorata a evidenze chiare e soprattutto misurabili, con l’obiettivo di delimitare i margini di discrezionalità 
  • la possibilità di modifiche e/o integrazioni agli obiettivi nazionali, da parte dei Direttori degli USR, è accettabile nella misura in cui sia riferita a problematiche locali e previa fissazione di limiti ben definiti, al fine di mantenere la coerenza tra il livello locale e quello nazionale 
  • deve essere assicurata la possibilità, per i dirigenti scolastici, di segnalare sia eventuali cause oggettive di non raggiungimento degli obiettivi – in presenza delle quali la responsabilità del dirigente va sempre esclusa – sia anche episodi e fatti in grado di incidere positivamente sulla propria valutazione 
  • anche se nessun sistema di valutazione può essere esente da margini di discrezionalità, occorre che questa sia correlata a fattispecie concrete, documentate e documentabili, soprattutto nel primo anno di vigenza del Sistema.   

Abbiamo fortemente sostenuto la necessità di un sistema di valutazione di risultato che sia fondato, in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue fasi, su dati fattuali privi di aspetti di arbitrarietà o che, comunque, delimiti il più possibile la discrezionalità. 

Inoltre, abbiamo chiesto che nell’Organismo di garanzia sia inserito un dirigente scolastico quale rappresentante della categoria e che si individuino forme trasparenti per il suo funzionamento. 

Nel corso dell’incontro è stata consegnata alle OO.SS. la bozza delle schede di valutazione con gli obiettivi, per un approfondimento in vista della prossima riunione, che si svolgerà il 25 novembre. 

Terremo costantemente informati tutti i colleghi sul seguito del confronto, nel corso del quale ci siamo riservati di esprimere ulteriori osservazioni e proposte di modifica alla bozza presentata oggi dall’Amministrazione.