Si è svolto oggi, 26 novembre, al Ministero – in modalità telematica – l’incontro di informativa sindacale riguardante la nota sulle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo per l’a.s. 2025/2026. L’incontro è stato presieduto dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, che ha illustrato la bozza sottoposta all’attenzione delle OO.SS.. 

Riportiamo di seguito le novità: 

  • le iscrizioni potranno effettuarsi dall’8 al 31 gennaio 2025  
  • di conseguenza, la data ultima per l’aggiornamento del PTOF è il 7 gennaio 2025 
  • le scuole hanno la facoltà di inserire sulla Piattaforma Unica – nella nuova area ComUnica – i documenti relativi al patto di corresponsabilità, alle autorizzazioni all’uscita anticipata e/o alle deleghe al ritiro all’uscita affinché i genitori, contestualmente all’iscrizione e accedendo con il proprio profilo, trasmettano le informazioni richieste: si tratta di un’apprezzabile ulteriore semplificazione che agevola sia le famiglie che le scuole 
  • è posto in rilievo il ruolo che potranno svolgere gli Uffici Scolastici Regionali, in raccordo con le scuole e gli Enti locali, nell’informare le famiglie circa le nuove disposizioni inerenti all’elusione e all’evasione dell’obbligo scolastico: abbiamo richiesto che il supporto degli USR sia reale ed efficace nell’affiancare i dirigenti scolastici chiamati a vigilare sul rispetto di tale obbligo 
  • per l’istruzione parentale o l’iscrizione presso le scuole non paritarie, i dirigenti devono registrare tempestivamente tali modalità di assolvimento dell’obbligo di istruzione nell’anagrafe degli studenti presente sul sistema SIDI: l’evidente richiamo alla diretta responsabilità del dirigente rispetto all’inserimento sul Sistema è funzionale anche alla conoscenza della diffusione dell’istruzione parentale. A tale fine l’ANP è tornata a chiedere all’Amministrazione che renda noti i dati relativi all’istruzione parentale monitorando attraverso gli applicativi in uso l’incidenza del fenomeno sui vari territori. Solo così potrebbe avviarsi una riflessione sul punto per individuare eventuali elementi migliorativi dell’offerta del servizio pubblico di istruzione 
  • il consiglio di orientamento per gli studenti della classe terza della scuola secondaria di I grado, standardizzato con un modello nazionale di cui al recente D.M. n. 229/2024, è ora accessibile nell’E-Portfolio della Piattaforma Unica; la nota sottolinea, però, che non può essere utilizzato come criterio di selezione per le iscrizioni 
  • per la filiera tecnologico-professionale, le scuole già autorizzate possono continuare ad accettare iscrizioni ai percorsi quadriennali per il 2025/2026; è in arrivo un nuovo decreto per accordare ulteriori percorsi le cui autorizzazioni saranno trasmesse prima del termine delle iscrizioni 
  • il nuovo Liceo del Made in Italy, inteso a promuovere competenze in ambito economico-giuridico, imprenditoriale e linguistico, va in ordinamento come offerta aggiuntiva del Liceo delle Scienze umane; l’attivazione comporterà una riduzione equivalente delle classi dell’opzione economico-sociale del suddetto Liceo. La nota richiama l’emanando D.P.R. di adozione del regolamento sulla definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento di tale percorso liceale previsto dall’articolo 18, comma 2, Legge n. 206/2023 
  • le disposizioni relative alle iscrizioni al terzo anno degli istituti tecnici si applicano agli indirizzi per i quali il percorso di studio si sviluppa, dal terzo anno, in articolazioni e/o opzioni anche sperimentali 
  • prosegue la sperimentazione del percorso integrato CAIM/CAIE nell’indirizzo Trasporti e Logistica 
  • con riferimento ai trasferimenti di iscrizione, la nota, per rendere effettiva la facoltà delle famiglie di scegliere il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni degli studenti, consente che, in caso di richiesta tardiva – a iscrizione avvenuta alla prima classe di un’istituzione scolastica o formativa e prima dell’inizio, ovvero nei primi mesi dell’anno scolastico – lo studente possa optare per altro indirizzo o altra istituzione scolastica o formativa. In tale evenienza, spetta al dirigente scolastico della scuola di iscrizione e a quello della scuola di destinazione valutare la relativa motivata richiesta. Il riferimento normativo rimane sempre l’articolo 4 del D.M. n. 5/2021. Viene meno, dunque, il termine del 30 novembre – presente nella nota sulle iscrizioni dello scorso anno – che induceva le scuole a rifiutare le richieste di trasferimento in corso d’anno. Inoltre, in tal modo, viene rafforzato quanto disposto sui trasferimenti nel corso della classe seconda del secondo ciclo dall’articolo 4, comma 10, lettera b) del D.M. n. 5/2021 che non pone limiti temporali a tali spostamenti 
  • per gli studenti stranieri, si applicano le stesse procedure di iscrizione degli italiani, con particolare attenzione a garantire un’equa distribuzione nelle classi e prevenire concentrazioni anomale: è stato eliminato il riferimento al precedente limite del 30% nelle classi. Ricordiamo che il D.L. n. 71/2024 ha previsto all’articolo 11, Misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, a partire dall’a.s. 2025/2026 l’assegnazione di un docente di italiano L2 per le classi in cui si configuri una concentrazione di studenti NAI 

In merito alla modalità di iscrizione cartacea utilizzata nella scuola dell’infanzia, l’ANP ha manifestato, ancora una volta, le criticità connesse a tale prassi. La modalità online, infatti, avrebbe consentito di snellire il lavoro delle segreterie, di assecondare il processo di dematerializzazione e di favorire una gestione coordinata delle iscrizioni tra i vari soggetti preposti, in coerenza con la governance disegnata dalle Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”. Lo scorso anno ci era stato risposto che da quest’anno anche le scuole dell’infanzia avrebbero usufruito di tale modalità: le famiglie e le scuole dovranno attendere ancora. 

L’Amministrazione, su nostra sollecitazione, ha fornito al termine della riunione i dati sull’istruzione parentale relativi al solo a.s. 2023/2024: nella scuola primaria si sono registrati 9960 casi su poco più di 2 milioni di studenti; nella scuola secondaria di primo grado 4929 casi su un milione e mezzo di studenti. I dati non comprendono, però, gli alunni in istruzione parentale nelle scuole non paritarie. Per avviare una seria e scientifica analisi del fenomeno occorrono, a nostro avviso, i dati completi riferiti almeno all’ultimo triennio. 

L’ANP, come di consueto, accompagnerà i colleghi anche negli adempimenti sulle iscrizioni.