L’ANP ha partecipato oggi, 19 dicembre 2024, all’incontro a distanza col Ministero dell’Istruzione e del Merito, conclusivo del confronto sulla bozza di Decreto ministeriale per l’attivazione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici.
L’Amministrazione è stata rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, dal Dott. Jacopo Greco, Capo del Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e dalla Dott.ssa Antonella Iunti, Direttore Generale per le risorse umane e finanziarie.
Nelle precedenti riunioni del 20 novembre (vedi comunicato), del 25 novembre (vedi comunicato) e del 5 dicembre (vedi comunicato) l’Amministrazione aveva presentato diverse bozze del decreto sull’adozione del Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici e delle relative schede di valutazione. Nella riunione odierna, il Ministero ha presentato una ulteriore bozza di decreto che conferma l’accoglimento delle seguenti richieste dell’ANP:
- il peso attribuito all’unico obiettivo regionale previsto è stato limitato a dieci punti e la definizione di tale obiettivo dovrà essere concordata con i Capi Dipartimento del Ministero
- i dirigenti scolastici potranno segnalare eventuali cause oggettive di non raggiungimento degli obiettivi – in tal caso la responsabilità del dirigente è sempre esclusa – nonché episodi e fatti in grado di incidere positivamente sulla propria valutazione
- qualora il dirigente scolastico non condivida la valutazione assegnatagli, potrà sempre chiedere un contraddittorio con il Direttore Generale dell’USR che sarà obbligato a instaurarlo
- in caso di esito non soddisfacente del contraddittorio, il dirigente potrà sempre appellarsi all’Organismo di garanzia, composto anche da due dirigenti scolastici di differenti cicli di istruzione, individuati a sorteggio, così come gli altri componenti dell’organismo
- la valutazione sarà ancorata a evidenze chiare e misurabili. L’Amministrazione, però, non ha accolto la nostra proposta di attribuire 90 punti alla valutazione per il raggiungimento degli obiettivi; questi peseranno per 80 punti, mentre altri 20 saranno attribuiti per la valutazione dei comportamenti professionali e organizzativi da parte del Direttore Generale dell’USR
- resta confermato che il mancato raggiungimento degli obiettivi non potrà essere imputato al dirigente se riconducibile a circostanze non dipendenti dalla sua volontà. Ciò permetterà di evitare, fra l’altro, che il mancato rispetto dei tempi di pagamento delle fatture per indisponibilità di cassa o dei tempi di autorizzazione delle rate stipendiali dei supplenti brevi per le criticità del SIDI possa ripercuotersi negativamente sulla valutazione del dirigente
- la rubrica di valutazione è stata modificata, in modo da esplicitare analiticamente, per tutti i criteri, i descrittori di ciascun livello attribuito.
L’ANP, pur apprezzando lo sforzo compiuto dall’Amministrazione per venire incontro alle nostre richieste, ha evidenziato la permanenza di alcune criticità:
- non è stato risolto il problema delle interferenze fra le azioni del dirigente e le competenze degli organi collegiali che potrebbero determinarsi in relazione ad alcuni obiettivi
- nei casi in cui si verifichi un’interruzione della posizione dirigenziale, la valutazione e la conseguente retribuzione di risultato andrebbero ancorate solo al raggiungimento degli obiettivi, senza alcun riferimento alla proporzione di servizio prestato nell’anno
- deve essere esplicitato che anche i dieci punti assegnati per l’obiettivo regionale vanno desunti dal sistema informativo, come previsto per tutti gli obiettivi nazionali
- in caso di mancato raggiungimento del livello minimo di target per cause non imputabili direttamente al dirigente, la bozza prevede che il Direttore Generale dell’USR possa ridefinire il punteggio per un solo obiettivo. Abbiamo chiesto che ciò abbia luogo per tutti gli obiettivi indistintamente.
L’ANP chiede che si tenga conto di tali osservazioni nel seguito dell’iter del provvedimento sul quale dovrà ora essere acquisito il parere del CSPI. Inoltre, abbiamo evidenziato l’esigenza di completare l’iter nel più breve tempo possibile, al fine di dare certezza a tutti i dirigenti scolastici circa le caratteristiche della propria valutazione e poter finalmente concludere anche le trattative per la stipula del CCNI 2024/25.
Infine, abbiamo ricordato all’Amministrazione che è necessario aprire immediatamente i tavoli di confronto su tutte le materie previste dal CCNL del 7 agosto 2024, in primis i criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile.
L’Amministrazione si è riservata di tenere conto di quanto da noi chiesto e ha assicurato il proprio impegno per una sollecita conclusione dell’iter procedimentale del decreto di adozione del Sistema di valutazione. Inoltre, ha annunciato che alla prossima riunione di trattative per il CCNI sarà anche avviato il confronto sul lavoro agile.
Terremo informati i colleghi dei successivi sviluppi della questione.