L’Amministrazione ha comunicato che il Ministro ha firmato l’ordinanza, prevista dall’articolo 2, comma 1 del D.lgs. n. 62/2017, recentemente novellato dalla legge n. 150/2024, che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della scuola primaria e del comportamento degli studenti della scuola secondaria di primo grado.
A partire dall’anno scolastico 2024/2025, nella scuola primaria, la valutazione sarà espressa attraverso giudizi sintetici (ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente), accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti in ciascuna disciplina, incluso l’insegnamento dell’educazione civica e il comportamento. L’Allegato A riporta una Descrizione dei giudizi sintetici per la valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria che fa riferimento a dimensioni quali l’autonomia nell’attività, la tipologia della situazione – nota o non nota – e le risorse utilizzate per portare a termine un compito. Le dimensioni consentono di descrivere ciascun livello, costituendone di fatto la “struttura”.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento degli studenti sarà espressa in decimi: coloro che otterranno un punteggio inferiore a 6/10 non saranno ammessi alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo.
Riguardo all’entrata in vigore delle suddette novità, è utile richiamare l’articolo 7, comma 1 della stessa ordinanza:
In via transitoria, per l’anno scolastico 2024/2025, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di adeguare i criteri di valutazione, i registri elettronici e i documenti di valutazione per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, nonché per fornire opportuna informazione alle famiglie degli alunni, le disposizioni della presente ordinanza si applicano a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico, in base a quanto stabilito dalle istituzioni scolastiche ai sensi dell’articolo 74, comma 4, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.
Le scuole, quindi, avranno tempo fino all’ultimo periodo dell’anno scolastico in corso per adattarsi alle nuove disposizioni e assicurarsi che le famiglie siano pienamente informate.