La nota MIM n. 14536 dell’8 aprile 2025 fornisce indicazioni relativamente all’Adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado – anno scolastico 2025/26. Se essa rinvia alle istruzioni generali impartite con la nota prot. n. 2581 del 9 aprile 2014, che permangono invariate salvo alcune precisazioni, un importante fattore di novità è dato dal D.M. 19 marzo 2025, n. 58, allegato alla nota sopracitata, che riporta i nuovi tetti di spesa validi a partire dal prossimo anno scolastico e aggiornati sulla base del tasso di inflazione programmata. 

Si tratta di un decreto atteso da oltre dieci anni – il precedente è il D.M. n. 43/2012 – che circoscrive la rivalutazione dei tetti di spesa al tasso di inflazione programmata stabilito per il 2025 pari all’1,8%. Il dato va letto in combinazione con la previsione circa il limite massimo di eventuali incrementi degli importi indicati che è innalzato dal 10% al 15%. Di fatto, l’aumento reale dei tetti risulta pari al 6,4%: i margini di manovra delle istituzioni scolastiche continuano, pertanto, a rimanere decisamente esigui. 

Avremmo auspicato un intervento più incisivo, in grado di alleggerire le istituzioni scolastiche dalle problematiche annuali connesse ai sempre più costosi testi scolastici, circostanza che mal si concilia con la necessità di rispettare limiti di spesa non adeguati al costo della vita. 

Segnaliamo come aspetto positivo, invece, la determinazione dei tetti di spesa per tutte le classi dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. Era necessaria un’operazione di tal genere per dare chiarezza e certezza alle adozioni delle scuole secondarie di secondo grado. 

Come di consueto, per accompagnare i nostri soci nelle procedure adozionali, rimandiamo all’apposito vademecum e alle allegate schede di confronto tra i tetti di spesa pubblicati sulla APP ANP e nell’area riservata del sito ANP.