La notizia della condanna, ad opera della Corte di Cassazione, della collega Franca Principe per il noto incidente avvenuto nella sua scuola nel 2011 ci spinge a sottolineare con forza, una volta di più, quanto sosteniamo ormai da troppi anni.
Pur rispettando la sentenza – come è doveroso in uno stato di diritto – l’ANP esprime la propria solidarietà alla collega e chiede che la politica affronti con decisione la più urgente priorità della scuola italiana: la sicurezza degli edifici scolastici a tutela della incolumità di tutti coloro che li frequentano.
Al contempo, è necessario definire con maggiore nettezza le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti: dobbiamo affermare, senza più fraintendimenti, che la sicurezza delle scuole dipende dagli enti locali e non dai dirigenti delle stesse. Agli enti locali, naturalmente, si devono assicurare adeguate risorse economiche.
Di fronte a tale urgenza, risulta del tutto dissonante l’ostinazione con cui la politica insiste sulla insensata proposta dei controlli biometrici. Si tratta di un provvedimento che, per le sole scuole, comporterà una spesa stimabile in circa cento milioni di euro.
Quanti solai potremmo mettere in sicurezza nelle aule con questa somma?