Il Ministro Gelmini ha fatto diramare nel pomeriggio di oggi l’attesa circolare di precisazioni (si veda il testo in allegato) sulla questione degli interventi di sostegno e recupero per il saldo dei debiti scolastici.
Riteniamo di esprimere una valutazione positiva sui seguenti punti:
- viene affermato il principio secondo cui le attività di sostegno e recupero devono costituire “parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa”;
- non viene stravolto l’impianto che le scuole hanno faticosamente costruito, pur in presenza di notevoli criticità e problemi, non ultimo quello delle scarse risorse finanziarie a loro disposizione; nel contempo, viene preannunciata una riflessione più ampia ed aperta al confronto con sindacati, associazioni professionali, di genitori e di studenti, per l’elaborazione di “eventuali ipotesi emendative “;
- vengono incrementati i fondi a disposizione delle scuole (57 milioni di euro, che si sommano ai 197 previsti nel fondo di istituto espressamente per il recupero);
- viene sottolineata e valorizzata l’autonomia delle scuole con l’opportuno richiamo alla libertà che esse hanno di determinare gli aspetti organizzativi, la consistenza oraria dei corsi, le modalità di utilizzo dei docenti, i modelli di intervento per il recupero, le date di conclusione degli interventi (di norma entro il 31 agosto, salvo motivate “esigenze organizzative”).
Un motivo di particolare apprezzamento nasce, infine, dal fatto che l’OM. 92/2007 – di cui avevamo chiesto l’abrogazione – sia stata fortemente attenuata nei suoi aspetti più vincolanti.