Si è tenuto oggi il previsto incontro convocato dalla Direzione generale del personale del MIUR. In apertura l’amministrazione, rappresentata dal dott. Fabio Iodice, ha fatto il punto sia qualitativo che quantitativo sulla situazione esistente a seguito delle immissioni in ruolo dei dirigenti delle scuole.
Dai dati forniti risultano complessivamente ancora 660 idonei da nominare, così suddivisi a seconda dei concorsi:
- 25 riservato 2002
- 354 ordinario 2004
- 281 riservato 2006
Questi dati fanno sperare che con il prossimo anno scolastico possano essere esaurite definitivamente tutte le graduatorie. Si dovranno attendere le domande di pensionamento per poter effettuare una valutazione in merito e per esaminare sulla base di dati realistici il numero di autorizzazioni da chiedere al MEF. A questo proposito l’amministrazione ha comunicato che 384 dirigenti compiranno i 65 anni di età nell’anno scolastico in corso e si è dichiarata disponibile, su richiesta delle organizzazioni sindacali presenti, a fornire i dati anche per gli anni scolastici successivi.
Inoltre, sono state 228 le conferme di incarichi di presidenza e 246 gli incarichi di reggenza.
A conclusione della tornata di nomine, risultano esaurite le graduatorie in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbia e Veneto.
A parere dell’Anp i dati forniti consentono di dire che ci sono tutte le condizioni per chiudere definitivamente l’intera vicenda concorsuale con il prossimo anno scolastico ed in tal senso bisogna operare. A questo proposito è necessario, nei prossimi mesi, esaminare attentamente le conseguenze che potrebbero derivare dall’applicazione della legge 133/2008, art. 64 (in particolare per quanto riguarda il dimensionamento della rete scolastica) e art. 71 (nuove modalità di pensionamento o mantenimento in sevizio del personale del pubblico impiego a seguito del compimento dei 65 anni di età o della maturazione dei 40 anni di contributi). Su questo specifico argomento l’Anp ha chiesto l’apertura di in un apposito tavolo riferito ai dirigenti dell’Area V per discutere dei criteri che l’amministrazione intende adottare nell’applicazione della nuova normativa.
Tra le varie sono stati affrontati anche i seguenti argomenti:
Comunicazione agli Uffici provinciali del Mef dei flussi retributivi dei dirigenti.
L’amministrazione ha comunicato che è stata messa a punto la procedura informatica che è attualmente in fase di sperimentazione in 4 province. Dovrebbe essere applicata sull’intero territorio a partire da fine ottobre a seguito anche delle verifiche che il MEF intende effettuare. A tal proposito, l’Anp ha chiesto di aver visione del piano predisposto per poter verificare se e come sia stato dato seguito alla nostra richiesta di utilizzare la stessa procedura anche per comunicare i dati retributivi dei pensionandi agli uffici provinciali dell’INPDAP. L’Amministrazione ha comunicato che sarà per ora distribuito un strumento informatico per l’adeguamento delle pensioni già erogate alle retribuzioni conseguenti all’applicazione dei contratti nazionale e regionali.
Compensi per i PON
Abbiamo chiesto all’amministrazione di confermare per iscritto ai dirigenti degli USR l’accordo raggiunto nell’incontro del 15 aprile 2008, secondo cui gli incarichi di direzione dei PON rientrano tra quelli previsti dall’art. 19, comma 1, lettera f) (incarichi derivanti da accordi interistituzionali) del CCNL/2006 e, quindi sono percepiti integralmente dai dirigenti. Del resto, non è possibile, a parere della direzione generale per gli Affari internazionali che parte dei compensi dei dirigenti specificatamente gravanti su finanziamenti comunitari e concordati con il Ministero del Lavoro, possa essere devoluta ai fondi regionali.
Comunicazioni ai centri provinciali per l’impiego.
Infine, circa le comunicazioni ai centri per l’impiego delle variazioni di sede relative al personale a t.i., al fine di evitare la pioggia di multe che si è verificata qualche mese fa a proposito dell’assunzione di personale a t.d., abbiamo chiesto all’amministrazione di attivarsi presso il Ministero del lavoro.