Si sono moltiplicate negli scorsi mesi iniziative di diversa provenienza, volte a promuovere ricorsi giudiziari per l’ottenimento della perequazione retributiva dei dirigenti delle scuole sia rispetto ai dirigenti dell’Area I che all’interno della stessa Area V.
Sulla materia l’Anp ha ritenuto di proporre due specifici quesiti (vedi allegato) al prof. Franco Carinci, notissimo avvocato giuslavorista nonché professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Bologna, direttore della rivista “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, edita da Giuffré. Si tratta dello stesso studio legale che a suo tempo ha sostenuto vittoriosamente in giudizio contro l’ARAN, per conto di CIDA e Anp, il diritto dell’Area V ad avere una propria quota di distacchi sindacali (si vedano le news dell’8 ottobre 2007).
Pubblichiamo in allegato l’argomentato parere formulato dal prof. Carinci, per consentire ai colleghi di valutare con piena cognizione di causa l’opportunità e le probabilità di successo di eventuali iniziative giudiziarie. Per parte nostra, siamo da sempre convinti che la rivendicazione sia giusta, ma che non giovi a nessuno illudersi di ottenere i risultati attesi sulla base di scelte puramente emotive. Le azioni politiche e sindacali sono, e rimangono, le uniche realisticamente percorribili nel quadro normativo attuale, come viene ampiamente dimostrato dalle argomentazioni contenute nel parere.