A proposito dei quesiti che il MIUR ha pubblicato sul sito (5663) per la prova di preselezione sulle aree dell’art.8 del bando di concorso per dirigenti scolastici, esprimiamo una valutazione d’insieme e verifichiamo quotidianamente tutte le criticità che via via emergono o che comunque ci vengono indicate.
Al di là di ogni polemica, pare giusto fare alcune osservazioni nel merito di alcuni contenuti presenti nei 5663 quesiti.
Ci può ancora lusingare l’idea del preside-dirigente-uomo/donna di cultura? Certamente la cosa non è da disprezzare, ma nutriamo forti dubbi che la pedagogia di Sparta nel VII secolo a.C. sia un indicatore di tale connotato. Probabilmente non questo serve per dirigere una scuola, sistema assai complesso che chiede competenze organizzative e gestionali che vanno al di là di una storia della scuola troppo antica e lontana da noi, come vanno al di là di nozionismi inutili. Senza nulla togliere a chi, per suo conto, intenda approfondire tutta la questione, a passare anche dalla patristica, dalla scolastica e via a proseguire.
Queste sono, secondo noi, le principali criticità:
- tendenza all’eccessivo nozionismo
- presenza di informazioni storico-filosofico-letterarie non necessariamente riconducibili al profilo professionale
- riferimento all’uso minuzioso e non richiesto di strumenti statistici
- forte insistenza nozionistica su conoscenze di ordine pedagogico e didattico
- mancata aderenza al profilo per il quale si deve selezionare, sempre più gestionale/organizzativo e reso ancor più tale dalla prima manovra estiva che impone un forte dimensionamento della rete scolastica.
Con lo spirito dunque di chi è consapevole di cosa è necessario ed utile al dirigente per svolgere al meglio le sue funzioni e, soprattutto, nella certezza della delineazione della figura professionale come indicata dalla norma e dal contratto di lavoro e nella piena consapevolezza di come tale figura possa svilupparsi nel futuro, chiediamo che, nell’individuazione dei quesiti che comporranno la prova di preselezione, si tenga conto dei dati di realtà e si risponda alle domande principali: che cosa serve al dirigente per guidare una scuola autonoma? Quali conoscenze di base gli sono necessarie?
Sugli errori: è vero, ci sono alcuni errori. Quelli che abbiamo visto (alcuni meri refusi, altri errori concettuali veri e propri) o che ci sono stati indicati, abbiamo provveduto e continueremo a segnalarli a chi di dovere, ma al contempo invitiamo tutti coloro che si stanno cimentando con i quesiti, a mandare segnalazione, non solo a noi (anp@anp.it), ma anche all’ufficio del Ministero (
Direzione Generale per il personale della scuola).