Migliorare il sistema
di istruzione italiano:
obiettivi e strumenti
di istruzione italiano:
obiettivi e strumenti
Ancona, 5 novembre 2012 – ore 15,00
Facoltà di Economia “G. Fuà”
Università Politecnica delle Marche
Piazzale Martelli, 8
Il convegno che la Sede di Ancona della Banca d’Italia e l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) organizzano per il prossimo 5 novembre si pone come obiettivo proprio quello di discutere del perché e del come la valutazione può aiutare a migliorare la scuola e l’università italiane. Costituisce, inoltre, l’occasione di far incontrare i due mondi della scuola e dell’università, cosa che non capita di frequente, con la partecipazione dei più autorevoli esperti e rappresentanti del settore.
I lavori inizieranno con i saluti del Rettore dell’UNIVPM, prof. Pacetti, e del Direttore della Sede di Ancona della Banca d’Italia, dott. Centrone.
Quindi prenderà la parola Pasqualino Montanaro, dell’Ufficio Analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia di Ancona. Il suo intervento metterà sinteticamente in evidenza lo stato della scuola in Italia, evidenziandone i ritardi più pronunciati, che la “valutazione” dovrebbe contribuire a ridurre.
Quindi l’intervento di Paolo Sestito, Commissario straordinario INVALSI. Il contributo di Sestito dovrebbe andare nella direzione di spiegare cosa ha fatto, e sta facendo, l’INVALSI in tema di valutazione e come e perché la valutazione stessa possa contribuire a migliorare la scuola italiana.
Dalla scuola all’università, con lo stesso schema. Prenderà infatti la parola Stefano Staffolani, docente presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Anche facendo leva su alcuni suoi passati lavori in materia, il suo intervento descriverà sinteticamente cosa è successo nell’università italiana nell’ultimo decennio. Anche qui, l’obiettivo è evidenziare gli aspetti più rilevanti, che la “valutazione” dovrebbe contribuire a migliorare.
Quindi l’intervento di Roberto Torrini, Direttore ANVUR. Il contributo di Torrini, come quello di Sestito, dovrebbe andare nella direzione di spiegare cosa ha fatto, e sta facendo, l’ANVUR in tema di valutazione e come e perché la valutazione stessa può contribuire a migliorare l’università italiana.
Gli interventi di Sestito e Torrini saranno discussi, rispettivamente, da Giorgio Rembado, Presidente dell’Associazione nazionale dei Presidi, e da Andrea Ichino, docente presso l’Università di Bologna.
Al termine dei loro interventi, vi saranno le riflessioni conclusive del Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, prof. Francesco Profumo.
In allegato la locandina del convegno