Il Ministro Valditara ha firmato l’ordinanza che regolamenta gli esami di Stato del secondo ciclo: dopo gli anni della pandemia, nei quali gli esami normati dal D.lgs. 62/2017 sono stati modificati per consentire comunque agli studenti di concludere il loro percorso di studi, essi tornano “regolari” ovvero in linea con quanto indicato dalla norma.
Si riscontrano, tuttavia, alcune eccezioni e novità, rispetto a quanto previsto nell’ultima sessione di esami prepandemica svoltasi nel 2019, che vanno evidenziate:
- i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) non sono requisito di ammissione, ma potranno essere oggetto del colloquio
- le prove INVALSI (che non concorrono alla valutazione) sono, invece, requisito per l’ammissione agli esami
- tutte le prove scritte, prima, seconda e terza (per gli indirizzi che la prevedono) sono nazionali, con l’esclusione della seconda prova degli istituti professionali di nuovo ordinamento per la quale sono state individuate modalità diverse, coerenti con la riforma che li ha interessati
- il colloquio, oltre a vertere sui contenuti e sui metodi delle discipline, valorizzerà le esperienze fatte dagli studenti e le competenze acquisite secondo il profilo del percorso di studi, le attività svolte per i PCTO e l’apprendistato, tenuto conto anche delle criticità del periodo della pandemia. Particolare attenzione sarà data alle competenze di Educazione civica come definite dal curricolo di istituto.
La novità più rilevante dell’Ordinanza riguarda evidentemente la riforma degli istituti professionali che arriva finalmente a compimento. Si tratta di una riforma che ha valorizzato una didattica centrata su obiettivi non più legati alle discipline, ma a nuclei tematici di indirizzo che hanno consentito una reale impostazione interdisciplinare e personalizzata. Gli Istituti Professionali, infatti, coerentemente con quanto disposto dal D.lgs. n. 61 del 13 aprile 2017, hanno utilizzato l’ampia quota di autonomia curricolare per flessibilizzare i loro percorsi e renderli più adeguati ai bisogni dei territori e alla disponibilità delle risorse.
Pertanto, riguardo alla seconda prova scritta di tali Istituti, il Ministero definirà, per ciascun indirizzo, esclusivamente la tipologia e il nucleo o i nuclei tematici fondamentali correlati alle competenze da sviluppare (secondo quanto previsto dal D.M. n. 164/2022), mentre la commissione di esame predisporrà la prova sulla base dei percorsi effettuati, delle indicazioni presenti nella programmazione della singola scuola e delle risorse e tecnologie disponibili.
Come sempre, l’ANP supporterà i soci sugli esami di Stato con webinar e schede di approfondimento.