L’ANP ha partecipato oggi 15 maggio 2023 alla riunione avente per oggetto la direttiva sulla rotazione degli incarichi e il bando di concorso riservato a posti di dirigente scolastico.
L’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, ha illustrato le bozze dei provvedimenti di prossima emanazione.
Successivamente ha chiesto alle sigle sindacali le osservazioni in merito ai testi sottoposti alla loro attenzione.
Quanto alla bozza di direttiva per la rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici, l’ANP ha espresso un giudizio positivo. La direttiva rappresenta, infatti, un punto di equilibrio fra un’applicazione immediata del principio di rotazione – che avrebbe comportato il rischio di improvvisi e generalizzati avvicendamenti, proprio mentre è in corso l’attuazione del PNRR – e l’esigenza di procedere a tale rotazione, dopo che sia passato un congruo numero di anni, che è stato fissato in nove anni anziché sei, in considerazione del basso rischio corruttivo delle istituzioni scolastiche, riconosciuto dalla stessa ANAC. Ricordiamo i punti salienti della direttiva, già riportati nel comunicato del 5 maggio scorso:
- decorrenza della rotazione dal 1° settembre 2023, con “azzeramento” degli incarichi precedenti, in modo da evitare molteplici e subitanei avvicendamenti
- possibilità di ottenere tre incarichi consecutivi nella medesima istituzione scolastica sempre a decorrere dal 1° settembre 2023, anziché soltanto due
- l’incarico in corso al 1° settembre 2023 verrà considerato come il primo dei tre incarichi consecutivi possibili
- allo scadere dei tre incarichi triennali, il dirigente potrà esprimere le proprie preferenze per assumere l’incarico in altre sedi; il nuovo incarico dovrà essere, ove possibile, di una istituzione di medesima fascia o superiore
- la rotazione non si applicherà ai dirigenti scolastici prossimi alla quiescenza o ai destinatari di benefici previsti da specifiche disposizioni di legge (ad esempio, la L. 104/1992)
Sulla bozza di bando per l’indizione del concorso riservato a posti di dirigente scolastico, previsto dalla legge n. 14/2023 di conversione del decreto-legge “milleproroghe 2023”, abbiamo preso atto del testo, rilevando che gran parte esso è vincolato dalle disposizioni di detta legge che, ovviamente, non può essere derogata dal bando. Sulle parti non vincolate, abbiamo richiesto degli interventi correttivi e rappresentato l’esigenza di una tempistica certa per lo svolgimento del concorso. In particolare, abbiamo chiesto:
- la valorizzazione delle competenze acquisite “sul campo” dai dirigenti scolastici assunti e poi licenziati, a seguito della lentezza della giustizia, pronunciatasi definitivamente dopo oltre tre anni dal conferimento degli incarichi dirigenziali
- certezza sulla tempistica di svolgimento delle prove e del successivo corso di formazione, in modo che le assunzioni possano effettivamente avvenire alla data del 1° settembre 2024
- l’allineamento della tempistica dei due concorsi, ordinario e riservato
- la sollecita predisposizione e conseguente informativa sul bando di concorso ordinario
- la definizione preventiva delle problematiche che potrebbero sorgere, in caso di vincita di entrambe le procedure
L’Amministrazione ha replicato evidenziando che è intenzione del Ministero bandire insieme i due concorsi, ordinario e riservato. Ha fatto però notare che non è possibile pubblicare il bando del concorso ordinario prima della seconda metà di luglio, poiché solo dopo le procedure di mobilità sarà possibile conoscere i posti disponibili per ogni regione. In proposito, la Dott.ssa Palumbo ha comunicato che è allo studio una norma per consentire la mobilità interregionale sul 100% dei posti disponibili, come già richiesto dall’ANP.
Informeremo tempestivamente i nostri iscritti degli ulteriori sviluppi concernenti le materie trattate oggi.