Presentazione dell’iniziativa sull’educazione sentimentale a scuola, il Presidente ANP, Antonello Giannelli così commenta: “Ritengo che l’iniziativa sia molto positiva e condivisibile. Certo, dobbiamo attendere di conoscerne i dettagli per formulare una valutazione compiuta. D’altronde, il compito primario della scuola è proprio quello di formare la persona, aiutandola a crescere con equilibrio, non solo quello di trasmettere delle conoscenze. Certo è da capire come farlo al meglio, come aiutare i docenti a lavorare bene, con cognizione di causa e con una formazione adeguata”.
Continua Giannelli: “La scuola si trova sempre più frequentemente a sopperire ai limiti di un numero crescente di famiglie che, in questa società sempre più complessa, non riescono a fornire un’educazione al passo coi tempi. In questa società, per poter convivere civilmente con gli altri, ciascuno di noi deve disporre di competenze affettive, deve rispettare le differenze e deve saper gestire le inevitabili frustrazioni personali”.
Conclude il Presidente dell’ANP: “La scuola, come sempre, è disponibile a fare la propria parte ma non può affrontare da sola problemi così ampi. Servono figure professionali ulteriori rispetto ai docenti. È necessario, infatti, coinvolgere alunni e studenti per aiutarli a riconoscere, in sé stessi e negli altri, i comportamenti a rischio. Serve uno sforzo congiunto di tutte le agenzie formative, delle forze politiche, del mondo della comunicazione per prevenire il ripetersi di drammi come quello di Giulia”.
Francesca Bizzotto Comunicazione ANP bizzotto@anp.it tel 3394549965