L’ANP ha partecipato oggi, 17 gennaio 2024, presso la sede dell’ARAN, al primo incontro convocato in vista del rinnovo del CCNL dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” per il triennio 2019/2021.
L’ARAN, rappresentata dal Presidente Antonio Naddeo, ha reso noto in premessa che l’intento dell’Agenzia è quello di concludere celermente le trattative. A questo primo incontro interlocutorio seguirà un secondo nel quale verrà discussa la parte economica del contratto.
La delegazione ANP ha espresso apprezzamento per la posizione dell’ARAN, auspicando la rapida sottoscrizione del CCNL dato il grave ritardo nell’avvio delle trattative. Ha poi evidenziato alcune tra le questioni più rilevanti da trattare:
- l’allineamento degli incrementi contrattuali a quelli delle altre aree della dirigenza, proseguendo il percorso di armonizzazione retributiva che ha avuto una svolta significativa nel 2019
- la revisione della disciplina degli incarichi aggiuntivi, in quanto quella vigente lascia eccessivi margini di discrezionalità ai singoli USR e genera ambiguità, incertezze e scarsa prevedibilità degli esiti delle richieste di autorizzazione dei colleghi
- l’attenuazione della severità del codice disciplinare che, allo stato attuale, prevede sanzioni molto più severe di quelle applicabili al personale privo di qualifica dirigenziale, senza contare che il CCNL non prevede procedure tese alla riabilitazione di chi ha subito provvedimenti disciplinari
- l’introduzione di misure di sostegno economico alla formazione dei dirigenti, dato che la complessità del ruolo dirigenziale richiede una costante opera di aggiornamento che non può gravare sulle risorse economiche personali; a tal proposito, è necessario prevedere il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione a iniziative di formazione nonché l’erogazione di un “bonus” di autoformazione
- il superamento di quelle ambiguità in forza delle quali alcuni USR hanno omesso di corrispondere ai colleghi in servizio all’estero la parte variabile della retribuzione di posizione
- il rafforzamento dei poteri di delega del dirigente, tanto più necessario in questo momento in cui le nuove funzionalità della piattaforma dei contratti pubblici obbligano i colleghi a presidiare personalmente il procedimento di acquisizione del CIG, facendo uso del loro SPID
- la previsione del diritto alla disconnessione per i dirigenti e una disciplina dei riposi compensativi più adeguata alle reali necessità di recupero delle energie psicofisiche
- la revisione della disciplina della mobilità interregionale per consentire ai dirigenti immessi in ruolo nel 2019 di soddisfare le legittime aspettative di ricongiungimento alla propria famiglia, quale elemento indispensabile per garantire un vero ed effettivo benessere organizzativo. In particolare, occorre estendere la misura prevista dalla legge n. 74/2023 oltre l’anno scolastico 2023/2024 così da rendere permanente la disponibilità del 100% dei posti vacanti in ciascuna Regione per la mobilità interregionale
- la previsione del rimborso delle spese sostenute per gli spostamenti fra i vari plessi esistenti o fra l’istituto di titolarità e quello di eventuale reggenza, anche in vista delle operazioni sul dimensionamento
- una compiuta disciplina della valutazione dei dirigenti distaccati presso altre amministrazioni quale, a titolo di esempio, il MAECI i quali, seppur valutati secondo i sistemi operanti in quelle sedi, non percepiscono poi la corrispondente retribuzione di risultato.
A conclusione degli interventi, il Presidente Naddeo ha confermato la volontà di concludere celermente le trattative e ha anticipato che la prossima riunione si terrà il 31 gennaio.
Come di consueto, aggiorneremo puntualmente i colleghi sui contenuti delle future riunioni di contrattazione.