Come ben noto, l’Accordo di concessione relativo al Piano Scuola 4.0 prevede che le scuole completino la realizzazione dei laboratori di apprendimento e il collaudo degli stessi entro il 30 giugno 2024. 

A nostro avviso, tale scadenza non può essere rispettata da molte scuole per varie ragioni: 

  • alcune di esse, non potendo liquidare le fatture, non ricevono i beni richiesti 
  • molti operatori economici, poiché palesano grandi difficoltà nella fornitura di dispositivi tecnologici e di arredi, propongono di consegnarli con tempi talmente prossimi alla suddetta scadenza da impedirne le operazioni di collaudo entro i termini fissati 
  • in alcune situazioni, poi, la mancata consegna dei beni impone di risolvere i contratti con gli operatori economici e ciò rende impossibile procedere ad altri affidamenti nel rispetto del cronoprogramma. 

Alla luce di tali elementi, chiediamo all’Amministrazione di differire congruamente la scadenza del 30 giugno 2024. 

Già lo scorso 22 maggio, inoltre, abbiamo rappresentato le difficoltà dei numerosi colleghi le cui istituzioni scolastiche non hanno ancora ricevuto la quota intermedia del finanziamento relativo al Piano Scuola 4.0. L’ANP ribadisce che si tratta di una seria criticità per le tante scuole che hanno attinto alle proprie casse e chiede, ancora una volta, che si provveda tempestivamente all’erogazione della suddetta quota come previsto, d’altronde, dall’Accordo di concessione. 

Facciamo presente, infatti, che i colleghi dovranno affrontare a breve anche le prime spese relative ai percorsi di cui all’Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (D.M. 65/2023) e all’Investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” (D.M. 66/2023). Durante l’ultima riunione del Tavolo tecnico del PNRR, peraltro, era stata assicurata l’erogazione dei primi acconti entro fine maggio ma, al momento, essi non risultano pervenuti. 

Per discutere di tali problematiche, l’ANP chiede di convocare con urgenza tale Tavolo, non più riunitosi dal 29 aprile.