L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha ufficializzato oggi, con una nota indirizzata al Ministero dell’Istruzione e del Merito, una nuova deroga che consente alle istituzioni scolastiche non qualificate di procedere autonomamente all’acquisizione dei Codici Identificativi di Gara (CIG) per gli appalti relativi a viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali di importo superiore a 140.000 euro. 

Tale decisione è stata presa a fronte delle oggettive difficoltà operative in cui versano le scuole nell’espletamento delle procedure di affidamento dei servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione delle suddette attività, poiché è richiesto loro il conseguimento della qualificazione ai sensi degli artt. 62 e 63 e dell’Allegato II.4 del D.lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti pubblici).  

La deroga rimarrà in vigore fino al 31 maggio 2025, in attesa del superamento delle attuali criticità mediante un processo di riorganizzazione degli Uffici Scolastici Regionali cui sarà affidato il compito di espletare le procedure di affidamento per le istituzioni scolastiche nei rispettivi territori. L’operatività della suddetta riorganizzazione, introdotta dal decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, è prevista dal 1° settembre 2025. 

Nella Nota il Presidente di ANAC, Avv. Giuseppe Busia, ha sottolineato l’importanza di una pianificazione attenta per il prossimo anno scolastico, raccomandando al Ministero di individuare, nell’eventualità che la riforma avviata non trovi completamento nei tempi programmati, ulteriori soluzioni anche attraverso un dialogo costante tra l’Agenzia e l’Amministrazione centrale, al fine di garantire efficacia e tempestività nella gestione degli affidamenti. 

L’ANP accoglie con favore l’adozione di questa misura, ancorché temporanea, che consente alle istituzioni scolastiche di superare l’attuale impossibilità per le stesse di procedere nell’affidamento di servizi relativi a viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali oltre soglia. Al contempo, riteniamo oramai urgente la risoluzione di tale problematica attraverso la definizione delle procedure mediante le quali gli Uffici Scolastici Regionali possano effettivamente e tempestivamente realizzare la centralizzazione degli acquisti.