Il prossimo 23 aprile entrerà in vigore la Legge 25 marzo 2025, n. 46, Modifica alla legge 20 luglio 2000, n. 211, recante «Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti», al fine di prevedere un fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di «viaggi della memoria» nei campi medesimi., pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile 2025. 

La disposizione in esame, che integra la normativa sul “Giorno della Memoria” (Legge 20 luglio 2000, n. 211), istituisce un fondo dedicato ai “viaggi nella memoria” nei campi di concentramento nazisti per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di secondo grado. Si tratta di un importante passo avanti per promuovere la conoscenza diretta degli eventi legati alla Shoah tra le giovani generazioni, sensibilizzandole rispetto alla tragica pagina storica della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico. 

Il provvedimento istituisce presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito un fondo con dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Il dispositivo legislativo prevede che, entro 90 giorni dall’entrata in vigore, il Ministro emani un decreto che definisca nel dettaglio le modalità di utilizzo delle risorse, la tipologia di spese ammissibili al finanziamento e i criteri di accesso ai fondi da parte delle istituzioni scolastiche. 

Per le scuole, l’implementazione di questa opportunità comporterà un’attenta pianificazione all’interno del PTOF. Una programmazione efficace dovrebbe prevedere un percorso di formazione preliminare per gli studenti nonché momenti strutturati di riflessione successiva all’esperienza.  

L’ANP accoglie con favore questa iniziativa che offre agli studenti un’esperienza diretta nei luoghi della memoria, fondamentale per sviluppare consapevolezza storica e sensibilità civica verso gli eventi tragici della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico. Tali viaggi rappresentano non solo un’opportunità di approfondimento storico, ma soprattutto un potente strumento educativo per formare cittadini consapevoli, capaci di riconoscere e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza.