Oggi si è tenuta la terza sessione del tavolo tecnico in questione. In particolare, il confronto odierno verteva sulle responsabilità gravanti sul dirigente delle scuole. In apertura di seduta, il Vice Capo di Gabinetto ha informato le organizzazioni sindacali circa le modalità con le quali l’Amministrazione intende affrontare le problematiche già segnalate in precedenza.
In particolare, con riguardo alla gestione del contenzioso giudiziario e alla prassi seguita dall’Avvocatura dello Stato di delegare il dirigente, l’Amministrazione ha comunicato che intende rinforzare gli organici degli uffici per il contenzioso operanti presso gli USR, procedendo all’assunzione di circa 200 nuovi funzionari. Tale impegno preso è subordinato allo sblocco delle assunzioni e all’indizione dei relativi concorsi. Ha anche preso l’impegno a far sì che, quando ciò si verificherà, le competenze dei neoassunti saranno incentrate sulla tematica della gestione del contenzioso (scrittura memorie, supporto ai dirigenti per l’analisi dei vari casi che si presentano a scuola). Nell’immediato, ha promesso di impegnarsi nel ripristino della banca dati delle sentenze di interesse scolastico per agevolare il lavoro di chi si occupa del contenzioso, fornendo al contempo della modulistica utile.
Per quanto riguarda la problematica della responsabilità civile connessa agli incidenti degli alunni, l’Amministrazione ha comunicato che intende centralizzare la predisposizione e l’acquisto, da parte delle singole scuole, di un contratto di assicurazione appositamente studiato. A tale riguardo, ha proposto al tavolo tecnico di “studiarla insieme”.
Circa gli obblighi previsti dal codice dei contratti pubblici, l’Amministrazione sottolinea che non è possibile che le istituzioni scolastiche vi si sottraggano. Sugli obblighi di trasparenza, fa presente che il MIUR ha di recente deciso, con proprio Decreto, che il DS non è più “responsabile della trasparenza” ma solo referente, oltre che ovviamente responsabile della pubblicazione. La responsabilità della trasparenza è stata posta in capo all’USR. Sul punto, ricordiamo la lunga e costante azione svolta dall’ANP per ottenere questo risultato.
La delegazione ANP ha sottolineato quanto già sostenuto in precedenza e cioè che anche il problema del contenzioso è dovuto, in massima parte, all’ inadeguatezza degli organici degli assistenti amministrativi, sia per numero che per qualità della formazione a cui è stato sottoposto. Per rendersene conto, basta pensare che gli organici attuali sono inferiori a quelli del periodo pre-autonomistico pur dovendosi, le scuole, fare carico di compiti e funzioni molto più numerosi (ricostruzioni di carriera, TFR ecc.). A questa carenza di organico si deve aggiungere la difficoltà derivante dal divieto di assumere supplenti, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità del 2015 (articolo 1, comma 332, della legge 190/2014). Analoga impossibilità di sostituzione sussiste per i DSGA, a causa della mancata indizione di concorsi da oltre quindici anni.
L’ANP ha anche fatto presente l’impossibilità materiale, per i dirigenti e per il personale delle segreterie, di provvedere – entro il 30 giugno – alla massiccia immissione dati richiesta dall’aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia per il conferimento di supplenze nel triennio 2017-2020. Si tratta di un esempio di cattiva organizzazione che abbiamo chiesto di modificare radicalmente per il futuro, prevedendo che tutti gli aspiranti supplenti presentino domanda in modalità dematerializzata e digitale. Nell’immediato, abbiamo chiesto un rinvio di un mese della scadenza del 30 giugno. L’Amministrazione, nel concordare con tale richiesta, si è riservata di comunicare a breve le sue decisioni.
La nostra delegazione, inoltre, ha invitato l’Amministrazione a sfruttare la possibilità, contemplata dal codice dei contratti pubblici, di avvalersi di centrali di committenza regionali per gli acquisti di interesse scolastico.
Infine, quale ulteriore esempio di disorganizzazione, è stato fatto presente che gli uffici scolastici, in alcune province, hanno inviato alle scuole il giorno venerdì 23 giugno – alle ore 17.30! – la richiesta di provvedere, entro martedì 27 giugno (!), a inviare le domande di trasferimento dei docenti soprannumerari. La pretesa è del tutto irrealistica sia per la tempistica che per la circostanza del contemporaneo svolgimento degli esami di Stato. Sia i dirigenti che i docenti, infatti, sono al momento impegnati in tali attività e non è materialmente possibile soddisfare la richiesta degli uffici.
Nel pomeriggio, la riunione è ripresa con l’intervento della Direttrice Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica che ha riferito di avere effettuato una ampia ricognizione dei monitoraggi e delle richieste di informazioni che pervengono alle scuole su base periodica, individuandone ben 41 (escluse quelle provenienti dagli USR) e dichiarando la massima disponibilità a esaminarle insieme per ridurne il numero. Alcune rilevazioni, però, come quelle effettuate dall’ISTAT nell’ambito del Piano Statistico Nazionale, hanno carattere obbligatorio e si rivolgono direttamente alle istituzioni scolastiche.
L’Amministrazione ha anticipato il rilascio di una piattaforma telematica che consentirà di gestire con semplicità e senza ridondanze i percorsi di alternanza scuola-lavoro, confermando il proprio fermi intendimento di digitalizzazione al massimo tutte le procedure.
La delegazione ANP ha sottolineato che il numero di rilevazioni evidenziato, già di per sé molto elevato, non è completo ed ha ribadito la richiesta – già avanzata nelle scorse settimane – di integrare con il SIDI tutte le basi di dati esistenti, incluse quelle relative all’inventario di ogni scuola.
L’Amministrazione ha invitato i componenti del tavolo a rendere nota l’esistenza di eventuali ulteriori monitoraggi da prendere in considerazione. Nelle prossime riunioni saranno esaminate le richieste provenienti da enti esterni.
Il tavolo è stato aggiornato a domani, per trattare le semplificazioni amministrativo-contabili.