Ieri, presso la sede dell’Anp, si è fatto il punto sulla diffusione della digitalizzazione nella scuola italiana nelle due indagini realizzate con l’ANP dall’Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano e da Link Campus University presentate al convegno con la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.
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Nelle scuole italiane si riscontra un buon livello di digitalizzazione dei processi amministrativi e gestionali, con il 75% degli istituti che ha digitalizzato in parte o completamente i processi primari (come la gestione delle classi, delle iscrizioni, del rilascio dei diplomi o delle comunicazioni scuola–famiglia) e quelli di supporto (come la gestione della documentazione del personale, dell’organico docenti e personale ATA, delle supplenze ecc). Mentre è ancora immatura la diffusione delle tecnologie nell’attività didattica, per cui ad oggi sono utilizzate in larga scala solo le dotazioni minime, come la connessione Internet in classe, la LIM, i PC e Tablet personali forniti in alcuni casi dalla scuola. Per favorire l’adozione del digitale a tutti i livelli, però, è cruciale lo sviluppo delle competenze del personale, che permettono l’introduzione degli strumenti tecnologici più avanzati in grado di accompagnare l’innovazione del mondo scolastico.
Sono i principali risultati delle due indagini realizzate dall’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano sul tema della diffusione del digitale all’interno dei processi scolastici e da Link Campus University con il supporto dell’Università degli Studi Roma Tre sull’utilizzo del digitale nella didattica, entrambe in collaborazione con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola. Le ricerche sono state presentate in occasione del Workshop “La diffusione del digitale all’interno della scuola”.
indagine Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano
indagine Link Campus University
Rassegna stampa
CRO S0A QBXB SCUOLA: FEDELI, DOBBIAMO LIBERARLA DALLA BUROCRAZIA Nuovi investimenti per formazione personale (ANSA) – ROMA, 9 MAR – «Dobbiamo liberare la scuola dalla burocrazia, un costo sia di risorse che di tempo prezioso del nostro personale, che deve invece essere dedicato al rafforzamento di offerta formativa e didattica». Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione di un evento sulla scuola digitale organizzato dall’Anp. La ministra, dopo aver ricordato che da novembre 2015 a oggi delle 35 azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale «oltre il 70% è stata avviata, per un dispiegamento complessivo di investimenti nell’ultimo anno e mezzo di oltre 500 milioni di Euro», ha sottolineato che le competenze digitali «sono fondamentali per superare il disallineamento strutturale tra il sistema educativo e la domanda di competenze proveniente dal mondo del lavoro». E l’attenzione al personale della scuola «è un passaggio fondamentale». «Sulla formazione, che sta già coinvolgendo 150.000 persone in tutto il sistema scolastico, dovrà essere messa ulteriore cura durante questo anno, sia – ha spiegato la titolare del dicastero dell’Istruzione – attraverso momenti territoriali di coinvolgimento che su nuovi contenuti e investimenti». La ministra ha quindi annunciato un nuovo investimento su una competenza che non è unicamente legata alla tematica digitale, ma che ha a che fare con l’innovazione: l’educazione all’imprenditorialità. «Con 50 milioni, rendiamo strutturale – ha spiegato – l’educazione all’imprenditorialità in ogni scuola secondaria (circa 3,200 scuole), allineandoci ai migliori standard internazionali, e promuovendola in tutte le sue forme: dalla startup innovativa all’impresa cooperativa, dall’impresa a vocazione sociale all’impresa artigiana, con lo scopo di promuovere la dimensione più ‘attivà del lavoro, lo spirito d’iniziativa, l’auto-determinazione, la capacità di assumersi rischi e responsabilità». (ANSA). CLL 09-MAR-17 18:27 NNNN
CRO S0A QBXB SCUOLA: DIGITALE? OK IN AMMINISTRAZIONE, MENO IN DIDATTICA Fedeli,settore ha primato in P.A. Rembado, sostenere innovazione (ANSA) – ROMA, 9 MAR – Il 75% delle scuole italiane ha digitalizzato, in parte o completamente (il 39% è fully digital) la gestione di classi, iscrizioni, supplenze, comunicazioni con le famiglie, ma nella didattica la diffusione delle tecnologie è ancora «immatura»: sono utilizzate in larga scala soltanto le dotazioni minime come, ad esempio, la connessione Internet in classe. È quanto emerge da due indagini realizzate dall’ Osservatorio eGovernment del Politecnico di Milano e da Link Campus University con il supporto di Roma Tre, in collaborazione con l’associazione dei presidi, presentate oggi nella sede dell’Anp, alla presenza della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. «La scuola ha un primato, rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione, nell’adozione del Piano digitale. È passato il messaggio – ha spiegato la ministra – che la digitalizzazione è la precondizione per l’innovazione. Ora bisogna utilizzare sempre di più gli strumenti tecnologici nella didattica, anche attraverso una adeguata formazione dei soggetti coinvolti». Il 55% degli istituti scolastici una connessione internet Dsl, il 29% in fibra ottica; nel 60% delle scuole esiste una Intranet per i servizi amministrativi, ma solo nel 18% per i progetti didattici. In quasi tutte le scuole (il 97%) il dirigente scolastico usa la firma digitale e nella maggioranza (60%) il sito web è gestito da una risorsa interna con un incarico remunerato. Nel 93% dei portali è presente un’area riservata con accesso consentito ai docenti, mentre sono meno diffuse quelle studenti/genitori (38%). Il sito internet è utilizzato principalmente per la pubblicazione di documenti istituzionali (98% dei casi), di informazioni generali (97%) o su attività scolastiche (93%), calendario, orari, libri di testo, programmi (93%). La regione dove si evidenzia la maggior diffusione di scuole totalmente digitalizzate è la Sicilia (quelle in cui sono meno diffuse sono Friuli Venezia Giulia, 14%, e Sardegna, 17%). Quanto all’attività didattico-professionale, le risorse più utilizzate sono Internet per la ricerca di informazioni (oltre l’80%) e il ricorso alla posta elettronica (84%). I docenti fanno uso degli strumenti tecnologici soprattutto in modo individuale: quasi il 90% ricorre al Web per la ‘crescita professionalè. «L’ingresso strutturale nel digitale della scuola è avviato, ma – ha sottolineato Giorgio Rembado, presidente Anp – non senza difficoltà. È fondamentale ora disporre di ricognizioni sistematiche per accompagnare il processo e consentire la valorizzazione delle migliori pratiche, soprattutto all’interno delle aule, dove la resistenza al cambiamento ancora persiste. È tempo di monitorare gli sviluppi del processo e di valutare il migliore utilizzo degli investimenti conseguenti. Non è più procrastinabile il riconoscimento del merito di chi accetta la sfida mettendo in campo le proprie energie professionali». (ANSA). CLL 09-MAR-17 17:50 NNNN
Scuola24 – Le notizie del Quotidiano della scuola e dell’università
Amministrazione digitale nel 75% delle scuole, ma sulla didattica c’è ancora da fare
Tecnica della scuola
Scuola digitale, promossa per le attività amministrative: bocciata per la didattica
Orizzonte Scuola
Fedeli, mezzo milione di euro per formazione digitale. Adesso 50mln per educazione imprenditorialità
Lo ha annunciato durante l’evento sulla scuola digitale organizzato dall’Anp. Da novembre 2015 a oggi, ha detto il Ministro, delle 35 azioni previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale
Scuole digitalizzate, ma ancora immatura la didattica. Docenti a volte si sentono meno preparati degli studenti (con video interviste)
Tuttoscuola
Scuola e digitale: ottimi risultati, ma ancora troppa resistenza
Repubblica.it
Scuole connesse a internet, docenti ancora impreparati
Rapporto dell’Associazione nazionale presidi: tre istituti su quattro lavorano in digitale, banda larga molto diffusa. Metà delle classi non ha mai…
Scuola e digitale, buoni risultati ma in classe resta ancora molto da fare
Skuola.net (con video)
Ministro Fedeli: la scuola digitale? Un successo
Corriere Comunicazioni
Scuola digitale in chiaroscuro: bene l’amministrazione, immatura la didattica
La fotografia scattata dall’Osservatorio eGov della School of Management del Politecnico di Milano, Link Campus e Roma Tre con il supporto di Anp.