Giorgio Rembado è stato intervistato ieri, domenica 30 luglio, sul fenomeno delle reggenze da “Il Messaggero”.
«Abbiamo carichi di lavoro insostenibili – denuncia Giorgio Rembado – la nostra protesta va avanti e quindi ribadiamo l’indisponiblità ad accettare incarichi a reggenza, degli istituti scolastici senza dirigenti di ruolo». Oltrettutto tali incarichi sono riconosciuti con un’indennità di risultato assolutamente non adeguata (e non pensionabile), mentre comportano il raddoppiamento dei rischi e delle responsabilità (sicurezza, ecc.) e un raddoppiamento dei costi (trasporti, ecc.).
Nell’intervista Rembado elenca le motivazioni che hanno indotto ANP a proclamare lo stato di agitazione della categoria che è scesa in piazza lo scorso 25 maggio proprio su queste tematiche.
«Ci rendiamo indisponibili – conclude Rembado – ad effettuare la chiamata diretta nel mese di agosto. Inoltre per rivendicare la perequazione retributiva con gli altri dirigenti delle amministrazioni pubbliche e dire basta alle inutili vessazioni burocratiche, saremo indisponibili anche a compilare il questionario Invalsi nelle voci già compilate lo scorso anno e a compilare il portfolio per la valutazione».
Di seguito l’intervista a Rembado.
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