Importanti sviluppi per quanto riguarda gli incarichi di presidenza. Con una nota a firma del Capo Dipartimento, l’Amministrazione assume una posizione ufficiale sulle questioni sollevate dalla recente pronuncia della Corte Costituzionale.
Registriamo con soddisfazione il superamento di alcune incertezze interpretative affiorate nelle scorse settimane. La soluzione adottata coincide con quanto da noi sostenuto e richiesto a diverse riprese (da ultimo in occasione dell’incontro con il ViceMinistro on. Bastico).
In presenza di sedi dirigenziali vacanti e non conferite attraverso le normali procedure di incarico, gli Uffici potranno coprire i posti conferendo l’incarico di presidenza:
- a coloro che avrebbero avuto titolo ad ottenerli nello scorso anno se non fossero stati attribuiti ai riservisti;
- a coloro che lo scorso anno hanno avuto l’incarico beneficiando della riserva poi dichiarata incostituzionale dalla nota sentenza 190/2006.
Si tratta di una decisione opportuna, sia per prevenire un contenzioso del quale la scuola non avverte alcun bisogno, sia perchè riduce in misura consistente (si stima di circa 300 in totale) il numero delle sedi da conferire per reggenza nel prossimo anno scolastico.
Alleghiamo il testo della nota ministeriale.