In data 14 luglio 2018 il Consiglio Nazionale dell’ANP ha confermato che la mobilitazione della categoria continua: in particolare ha ribadito il deciso NO alla compilazione del portfolio. Riportiamo di seguito il Documento approvato all’unanimità da tutti i consiglieri.
 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ANP del 14 luglio 2018

Il Consiglio Nazionale dell’ANP, riunito a Roma il 14 luglio 2018, conferma lo stato di agitazione della categoria e ribadisce la mobilitazione di tutti i dirigenti delle scuole invitandoli a dire NO alla compilazione del portfolio!

L’Amministrazione valorizza i dirigenti delle scuole solo a parole: la negoziazione relativa al CCNL dell’area istruzione e ricerca si è fermata nel momento stesso in cui è stata formalmente avviata (14 maggio 2108); le prerogative dei dirigenti delle scuole continuano ad essere ridimensionate in seguito ad accordi tra amministrazione e organizzazioni sindacali di comparto, intese che pretendono di sostituirsi a leggi imperative; l’interesse pubblico viene deliberatamente sacrificato alla conservazione di rendite di posizione con effetti rovinosi sulla qualità del servizio. Le prerogative dirigenziali sono finalizzate proprio alla tutela dei diritti delle famiglie, degli alunni e, in particolare, dei più deboli.

Le rilevazioni internazionali e nazionali, infatti, continuano ad evidenziare le criticità del sistema educativo del paese, incapace di fornire risposte alla domanda di maggiore giustizia sociale. La risposta dell’amministrazione è nella ricerca del collateralismo rispetto ad alcuni sindacati: l’importante è che si garantisca il ritorno allo status quo ante, con annessi vantaggi e privilegi.
La qualità e l’equità della scuola italiana sembrano interessare solo ai dirigenti delle scuole e all’ANP che li rappresenta.

In un contesto del genere rifiutiamo l’ipocrisia di una procedura di valutazione che non valorizza i dirigenti, ma svilisce la loro professionalità nel momento in cui, slegata dalla retribuzione di risultato e riferita a prerogative progressivamente svuotate di incisività, si configura come mera vessazione burocratica. Per l’ANP si tratta dell’ennesima occasione perduta, almeno per chi come noi crede nella funzione di miglioramento di una valutazione vera, che miri a dare il giusto valore al merito e alla qualità.

Per questo il Consiglio Nazionale dell’ANP, riunito a Roma il 14 luglio 2018, conferma

NO ALLA COMPILAZIONE DEL PORTFOLIO!

NO AD ACCORDI E AD INTESE CHE MIRANO SOLO A RAFFORZARE CHI NON INTENDE RAPPRESENTARE VERAMENTE GLI INTERESSI DEI DIRIGENTI DELLE SCUOLE!