Il 28 novembre 2024 il Senato ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali. Si tratta del cosiddetto “Decreto Anticipi”, collegato alla legge di bilancio per il 2025. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera e non si prevedono ulteriori modifiche, come è norma in questi casi.
Rinviando l’esame dettagliato del testo a dopo l’approvazione definitiva e la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione, osserviamo che sono stati introdotti, nel testo del decreto-legge, due importanti disposizioni:
- l’art. 6-quinquies introduce delle modifiche al sistema dei controlli del PNRR, con l’obiettivo di semplificarne e accelerarne le procedure. Sottolineiamo che proprio le lungaggini dei controlli sulle rendicontazioni sono la causa principale della ritardata erogazione dei saldi ai soggetti attuatori, fra i quali rientrano anche le istituzioni scolastiche
- l’art. 6-sexies stanzia 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per assumere a tempo determinato funzionari, assistenti e istruttori a rinforzo delle strutture preposte ai pagamenti delle fatture. Il fondo sarà istituito presso il MEF che provvederà alla sua ripartizione; l’ANP ritiene che sia necessario destinarne una parte rilevante alle istituzioni scolastiche per far fronte alla conclamata esiguità, rispetto alla mole di lavoro supplementare richiesta per la gestione del PNRR, degli organici del personale amministrativo.
Il testo licenziato dal Senato conferma, all’articolo 5, l’incremento del FUN di tre milioni di euro per il 2024. Si tratta di una somma oggettivamente esigua che – per quanto indicativa della disponibilità dell’Amministrazione – non rende giustizia all’impegno della categoria, anche considerando che l’introduzione del Sistema nazionale di valutazione rende vieppiù impellente l’armonizzazione della retribuzione di risultato della dirigenza scolastica con quella dei colleghi della medesima Area contrattuale dell’istruzione e della ricerca.
L’ANP, in proposito, ha già chiesto di destinare al FUN ulteriori e più consistenti risorse, nell’ambito della discussione sul disegno di legge di bilancio 2025, attualmente in corso di esame al Senato, come da comunicati del 15 ottobre e dell’8 novembre 2024.
Evidenziamo, infine, che la disposizione di cui all’articolo 6, comma 1 del testo del decreto-legge prevede che tutte le amministrazioni pubbliche adottino, entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa su modelli predisposti dal MEF. Tale piano dovrà contenere un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio finanziario; lo scopo della misura, in tutta evidenza, è quello di acquisire il fabbisogno di cassa rispetto all’effettività della spesa, tenendo conto di tutti i pagamenti previsti. Si vogliono così evitare inefficienze nei pagamenti nonché maggiori oneri sui saldi di finanza pubblica.
L’ANP vigilerà affinché l’adozione del piano dei flussi di cassa – misura prevista da una delle riforme del PNRR per ridurre i tempi di pagamento a livello centrale e locale – non si traduca in uno sterile adempimento burocratico ma, al contrario, costituisca per le scuole uno strumento utile per provvedere ai pagamenti nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.
Il nostro costante impegno, teso a migliorare le condizioni retributive e lavorative dei colleghi, proseguirà dunque in tutte le sedi appropriate e con la serietà che ci contraddistingue da sempre.
Informeremo con tempestività i nostri iscritti di tutti i risultati ottenuti.