L’ANP ha partecipato, in data odierna, alla riunione informativa sull’adozione del Decreto interdipartimentale di individuazione degli obiettivi da assegnare ai Dirigenti scolastici, secondo quanto previsto dal Sistema nazionale di valutazione dei risultati dei dirigenti scolastici ai sensi del decreto ministeriale 21 febbraio 2025, n. 28, della cui approvazione abbiamo dato notizia nel nostro comunicato del 27 febbraio scorso. 

Ricordiamo che il suddetto Decreto prevede, per il corrente a.s. 2024/2025, la definizione annuale degli obiettivi entro il mese di marzo 2025 e, conseguentemente, l’aggiornamento degli incarichi dirigenziali in atto con tali obiettivi. 

L’Amministrazione – rappresentata dalla Dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, e dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – ha illustrato, ai sensi del suddetto decreto ministeriale, la bozza relativa alla definizione di un numero ridotto di obiettivi generali nazionali per l’a.s. 2024/2025, indicati di seguito: 

  • Funzionamento generale dell’istituzione scolastica, secondo criteri di efficacia, di efficienza e di buon andamento dei servizi 
  • Valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali 
  • Miglioramento del servizio scolastico, con riferimento ai documenti strategici obbligatori 
  • Direzione unitaria dell’istituzione scolastica, con riferimento alla realizzazione del PTOF 

In corrispondenza di tali obiettivi, la bozza prevede i seguenti indicatori: 

  • Tempi medi di autorizzazione delle rate dei contratti di supplenza, pubblicazione dell’attestazione OIV, tempi medi ponderati di pagamento delle fatture commerciali 
  • Definizione del piano di formazione e del funzionigramma nel PTOF 
  • Definizione e pubblicazione del RAV, definizione del PTOF e del Piano di miglioramento, presenza del Piano dell’inclusione 
  • Adesione a reti di scuole, attivazione di scambi internazionali, sperimentazioni e/o innovazioni organizzativo-didattiche 

Non è stato definito l’obiettivo regionale così come previsto in questo primo anno di attuazione del Sistema di valutazione. Ricordiamo che tali obiettivi pesano per 80 punti su 100; i rimanenti 20 punti saranno assegnati dai Direttori Generali degli USR in base alla valutazione dei comportamenti organizzativi e professionali. Il punteggio complessivo previsto sarà assegnato entro il mese di novembre 2025. 

L’Amministrazione ha inoltre comunicato che sarà prossimamente attivata l’apposita piattaforma dedicata alla valutazione nella quale saranno precaricati i dati desunti dal sistema informativo. La piattaforma sarà presentata in anteprima alle rappresentanze sindacali. 

L’ANP accoglie con favore la riduzione del numero di obiettivi e indicatori previsti per questo primo anno di attuazione del Sistema di valutazione. Tali obiettivi, infatti, si presentano raggiungibili e ciò faciliterà l’approccio dei dirigenti scolastici al nuovo sistema, evitando aggravi di lavoro. 

Abbiamo chiesto, infine, informazioni sulle misure di accompagnamento previste, con particolare riferimento alla possibilità di pubblicazione di Linee guida ministeriali per l’attuazione del Sistema da parte degli Uffici Scolastici Regionali. L’Amministrazione ha riferito di aver già svolto una prima riunione di coordinamento con tutti i Direttori Generali degli USR. 

L’ANP esprime soddisfazione per l’avvio del Sistema di valutazione, da noi sempre sollecitato, perché così la dirigenza scolastica trova finalmente, all’interno della più ampia dirigenza pubblica, quel pieno riconoscimento che permette ora di richiedere con più forza l’armonizzazione retributiva con gli altri colleghi della medesima area contrattuale. 

Monitoreremo con estrema attenzione l’applicazione pratica del Sistema, in modo da superare le criticità che potrebbero scaturire dalle interferenze tra le prerogative della dirigenza e le competenze degli organi collegiali il cui coordinamento non appare ulteriormente rinviabile.