L’ANP ha partecipato a distanza, oggi 26 novembre 2024, a un incontro di informazione presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito sulle linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti.  

L’Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Antonella Tozza, Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, ha illustrato i contenuti della bozza trasmessa alle organizzazioni sindacali sottolineandone alcuni profili. La Dott.ssa Tozza ha evidenziato che la nota si pone in continuità con quella dello scorso anno e ha giustificato l’esiguità delle risorse stanziate sulla formazione con la necessità di mantenere il rapporto tutor/dirigenti all’interno dei parametri previsti dal D.M. n. 956/2019. Ha anche sostenuto che, lo scorso anno scolastico, le risorse utilizzate dagli UU.SS.RR. per le attività formative sono risultate inferiori a quelle stanziate e, dunque, si è ritenuto che un decremento delle relative risorse non avrebbe penalizzato la loro realizzazione. 

L’ANP, in premessa, ha chiesto con forza di procedere allo scorrimento della graduatoria della procedura riservata, resosi ormai necessario a seguito della rinuncia di un consistente numero – 24 stando alle nostre risultanze – di neonominati.  

A nostro avviso, il procrastinarsi dello scorrimento sta compromettendo la qualità generale del servizio, visto il gran numero di scadenze concentrate in questa parte finale dell’anno solare. L’immissione in ruolo dei successivi 24 vincitori, al contrario, diminuirebbe il numero di reggenze e favorirebbe così il massimo rispetto delle scadenze medesime da parte delle istituzioni scolastiche coinvolte.  

 Per quanto concerne la nota sulle linee operative per la formazione e la valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti, ad avviso dell’ANP essa dovrebbe avere un duplice scopo:  

  1. a) calibrare le attività previste dal D.M. n. 956/2019 sulle specificità dell’anno scolastico in corso; ciò imporrebbe di tenere conto sia dell’impatto del PNRR sulle attività delle scuole sia del ritardo nell’assunzione in ruolo dei vincitori della procedura straordinaria; 
  2. b) evitare la duplicazione di adempimenti a carico dei neoassunti, considerato l’imminente avvio del sistema di valutazione della dirigenza scolastica

 Nello specifico, poi, l’ANP ha formulato le seguenti osservazioni. 

A. ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO  

L’attività di accompagnamento, il cui oggetto è delimitato dall’articolo 4, comma 2 del D.M. n. 956/2019, nel tenere conto dello slittamento delle immissioni in ruolo dei dirigenti neoassunti, non dovrà ridursi alla trattazione formale di contenuti astratti e poco professionalizzanti. In particolare, riteniamo che essa non debba riguardare:

  • le operazioni connesse con l’avvio dell’anno scolastico 
  • l’organizzazione del lavoro del personale (piano annuale delle attività, funzionigramma ecc.) 
  • la contrattazione di istituto e le modalità di incentivazione del personale 

I connessi adempimenti, infatti, sono sostanzialmente già stati assolti dai colleghi reggenti nelle istituzioni scolastiche assegnate ai neoassunti. 

È necessario, al contrario, ricordare nelle linee operative che i contenuti elencati dal citato articolo 4 devono essere trattati con specifico riguardo agli interventi finanziati dal PNRR, date la gravosa mole di adempimenti richiesti e la loro incidenza sui documenti strategici delle istituzioni scolastiche. 

B. FORMAZIONE 

Non è stato previsto alcun limite numerico per i gruppi di formazione. A tale proposito, abbiamo evidenziato che l’articolo 5 del D.M. n. 956/2019 prevede, quale regola, la costituzione di “gruppi di 25 dirigenti, ove possibile ripartiti per grado di istituzione scolastica, ai fini di favorire la dimensione laboratoriale degli incontri, di carattere operativo basati sullo studio di casi, sullo scambio di problematiche professionali e di buone prassi, sul problem-solving”. Una simile disposizione risulta inattuata per la quasi totalità delle Regioni coinvolte nell’attivazione dei percorsi formativi con conseguente rischio di trasformare simili momenti in meri adempimenti formali. Abbiamo pertanto chiesto di ottemperarvi. 

C. ATTIVITÀ DI TUTORING 

L’ANP ha rilevato l’esiguità del compenso previsto per il tutor la cui delicata e onerosa funzione richiede adeguato riconoscimento anche economico se si vuole prevenirne il sostanziale svilimento.  

D. PROCESSO VALUTATIVO  

L’ANP ha chiesto, come avvenuto lo scorso anno, la previsione di una diretta interlocuzione tra il Direttore Generale e il dirigente scolastico nell’ipotesi di parere istruttorio sfavorevole al superamento del periodo di prova formulato dal tutor. L’interlocuzione deve avvenire tempestivamente, una volta trasmessa la relazione da quest’ultimo. 

E. RISORSE FINANZIARIE 

 Le risorse sono notevolmente aumentate rispetto allo scorso anno (€ 260.641,50 contro i precedenti € 134.827,00). Tuttavia, il loro incremento non è avvenuto di pari passo con quello dei dirigenti neoassunti (passati da 174 a 563). Ciò spiega il modesto aumento dei corsi – 14 previsti quest’anno contro i precedenti 10 – a fronte del notevole incremento dei costi sostenuti per i compensi dei tutor, ovviamente molto più numerosi che in passato.  

L’ANP ha chiesto pertanto che gli stanziamenti vengano incrementati di conseguenza. 

Inoltre, abbiamo ricordato che l’articolo 16, comma 2 del CCNL area istruzione e ricerca 2019-2021 prevede: “Per realizzare gli obiettivi di cui al comma 1, le amministrazioni possono prevedere idonee forme di affiancamento all’ingresso in favore dei dirigenti neoassunti, in aggiunta agli eventuali corsi e/o scuole di formazione iniziale e di aggiornamento professionale organizzati dalle stesse nonché, per le istituzioni scolastiche, in aggiunta alla figura del tutor.” Abbiamo dunque richiesto che il Ministero solleciti i Direttori Generali a individuare i mentor. Tale figura, infatti, risulta particolarmente necessaria ai colleghi neoassunti in quanto la loro nomina è intervenuta ad anno scolastico già avviato e nell’imminenza di molteplici scadenze legate non solo all’attività ordinaria delle scuole ma anche alla progettualità finanziata dal PNRR. 

L’ANP, infine, ha chiesto di emanare le linee operative con la massima tempestività, integrandole con le osservazioni formulate.

L’Amministrazione, al termine della riunione, ha preso l’impegno di: 

  • valutare la possibilità di nominare i mentor in accordo a quanto previsto dall’articolo 16, comma 2 del CCNL di area 
  • rivedere l’aggregazione delle Regioni per costituire gruppi di formazione con meno partecipanti 
  • valutare l’inserimento del previo contraddittorio obbligatorio tra Direttore Generale e dirigente scolastico in caso di parere sfavorevole del tutor    

Seguiremo con la consueta attenzione il percorso di accompagnamento dei nuovi dirigenti scolastici nel loro periodo di prova.